Sulla strada della fraternità universale
centro del dialogo con persone di convinzioni non religiose

Costruire insieme un mondo unito

Questo spazio ‘raccoglie quegli amici di varie culture che, se non hanno interesse in genere per una fede religiosa, non sono certamente indifferenti alle grandi, immense problematiche del nostro tempo. Anzi sono intenzionati a mettere le loro forze, i tesori dei loro cuori e del loro sapere al servizio dell’umanità. Sono fiduciosi che, puntando sulla realizzazione anche parziale dell’unità della famiglia umana, molte difficoltà cadranno da sé e molti perché avranno una risposta’.
Fonte: Chiara Lubich, Castelgandolfo 2 maggio 1992

Il 18 Luglio, nella sala tenda della Mariapoli, con circa 150 persone presenti, un gruppo di persone ha presentato il Quarto dialogo, con alcune esperienze: sul palco, insieme con Roberto e Paola Mosca che facevano da moderatori, c’erano Luciana e Nicola Cirocco, Armida, Giulio e Valeria Meazzini, Stefania ed Emanuele Lombardo, Arif e Silvester della Slovenia e la popa Nada di Montet.

Nada ha introdotto presentando Luciana, raccontando come l’ha conosciuta e poi l’ha invitata, dopo averla ascoltata al Congresso eucaristico, a parlare alla scuola delle pre gen.

Luciana ha raccontato la sua storia, il suo rapporto con Chiara, leggendo anche stralci di una lettera personale di Chiara. Il tutto impreziosito da alcuni spezzoni video con le risposte di Chiara a Taiti nel 1998 e a Luciana nel 2000 a Firenze, per far meglio comprendere ai presenti come Chiara intendeva il Dialogo: proselitismo “fuori dalla porta”, amore disinteressato, presenza necessaria delle persone di convinzioni diverse dentro il movimento, con tutte le componenti nell’Opera

Sono seguite le esperienze di Silvester (Silvo) in ambito politico e di Arif sul suo rapporto di amicizia disinteressata con Miran suo collega ateo; tutte le esperienze hanno dato corpo alle parole di Chiara.

Dopo un paio di domande del pubblico, alla conclusione diverse persone si sono avvicinate per dire che avrebbero avuto piacere che continuassimo. Nei presenti c’è stata un grande interesse (anche l’attenzione della sala durante l’esposizione lo conferma, così come le domande di carattere personale che sono seguite in modo informale).

Si è colta l’occasione anche per fare gli inviti per il Convegno internazionale di Ottobre e comunicare l’esistenza della parola di vita (versione laica), preparata degli amici dell’Uruguay.

Il giorno dopo, alcune persone della Mariapoli hanno detto a Luciana che questo momento di dialogo tra persone di convinzioni diverse è stato “la luce della giornata”. Altre hanno detto che è stato il “valore aggiunto della Mariapoli”.

Alleghiamo una foto e il testo dell' intervento di apertura. 

 

Stefania e Emanuele, Luciana e Nicola, Arif, Sylvester, Nada, Roberto e Paola, Armida, Valeria e Giulio

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